SEPARAZIONE: il tradimento è sempre causa di addebito?



Tra i doveri dell’art. 143 c.c. si ritrova anche l’obbligo reciproco alla fedeltà, che rende addebitabile la separazione nei confronti di chi, essendo infedele, rende la convivenza matrimoniale insostenibile.


Una recentissima sentenza di Cassazione (Sent. n. 3318/2017, Cass. I Sez.) ha ritenuto, di regola, che l’inosservanza dell’obbligo di fedeltà sia SEMPRE causa di addebito della colpa nella separazione, salvo che non si riesca a dimostrare il nesso causale tra la condotta infedele del coniuge e la separazione stessa. La condotta infedele non é, quindi, causa di addebito della separazione quando già preesista una crisi irrimediabile nel rapporto coniugale.


Tuttavia, ancora più recentemente, la stessa Cassazione (Sent. n. 11448/2017, Cass. I Sez.) ha rigettato l’addebito della separazione richiesto dal marito nei confronti della moglie che aveva intrattenuto una relazione extra-coniugale, in quanto, appunto, la violazione dell’obbligo di fedeltà si sarebbe compiuta successivamente alla crisi della relazione tra i due.

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