GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
Guida in Stato di Ebbrezza: Cosa Dice la Legge e Quali Sono le Conseguenze
La guida in stato di ebbrezza è un tema che tocca da vicino molti automobilisti e rappresenta una delle principali cause di incidenti
stradali. Ma cosa significa esattamente guidare in stato di ebbrezza e quali sono le conseguenze legali? Facciamo chiarezza su questo
argomento esplorando la normativa.
Quando si è Considerati in Stato di Ebbrezza?
Secondo il Codice della Strada italiano, un conducente è considerato in stato di ebbrezza quando il suo tasso alcolemico, ovvero la
quantità di alcol presente nel sangue, supera determinati limiti. In particolare, la legge stabilisce che:
- Per la maggior parte dei conducenti, il limite è di 0,5 grammi per litro (g/l).
- Per i neopatentati, ossia chi ha ottenuto la patente da meno di tre anni, e per i conducenti professionali (come autisti di autobus o
camion), il limite è 0,0 g/l.
L'articolo 186 del Codice della Strada tratta specificamente la guida in stato di ebbrezza, mentre il Codice Penale, con l'articolo 589-
bis, disciplina il reato di omicidio stradale. Quest'ultimo articolo prevede pene severe per chi, guidando in stato di ebbrezza, provoca la
morte di una o più persone.
Come si Accerta lo Stato di Ebbrezza?
Il controllo viene effettuato principalmente tramite l'etilometro, uno strumento che misura il tasso alcolemico nell'aria espirata. Se il
risultato è positivo, ovvero superiore ai limiti di legge, possono scattare sanzioni molto severe. In caso di incidenti gravi, si può ricorrere
anche al prelievo di sangue per una misurazione più accurata.
Le Conseguenze Penali
Le sanzioni variano a seconda del livello di alcol rilevato:
- Tra 0,5 e 0,8 g/l: Si rischia una multa da 527 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
- Tra 0,8 e 1,5 g/l: In questo caso, oltre alla multa che va da 800 a 3.200 euro, si può essere arrestati fino a 6 mesi e la patente viene
sospesa da 6 mesi a 1 anno.
- Oltre 1,5 g/l: La situazione si aggrava ulteriormente con arresto da 6 mesi a 1 anno, multa da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della
patente da 1 a 2 anni.
Se si viene fermati di nuovo in stato di ebbrezza, la patente può essere revocata. Ma qual è la differenza tra sospensione e revoca della
patente?
La sospensione della patente è una misura temporanea che impedisce al conducente di guidare per un determinato periodo di
tempo. Durante questo periodo, la patente rimane valida ma il conducente non può utilizzarla. Al termine del periodo di sospensione, il
conducente può riottenere la patente e tornare a guidare, a meno che non siano previste ulteriori sanzioni o condizioni.
La revoca della patente è una misura definitiva che annulla la validità della patente. Quando la patente viene revocata, il conducente
deve sostenere nuovamente l'intero iter per il conseguimento della patente, che include sia l'esame teorico che quello pratico, come
se fosse la prima volta che richiede la patente.
Le Conseguenze Amministrative
Oltre alle sanzioni penali, ci sono anche pesanti conseguenze amministrative:
- Decurtazione di punti dalla patente: A seconda del tasso alcolemico, si possono perdere da 10 a 20 punti.
- Confisca del veicolo: Se il tasso alcolemico supera 1,5 g/l e il veicolo è di proprietà del conducente, può essere confiscato.
Le Conseguenze Civili
Le conseguenze non finiscono qui. In caso di incidente causato in stato di ebbrezza, il conducente può dover rispondere anche
civilmente per i danni provocati a terzi:
- Assicurazione: La compagnia assicurativa può chiedere al conducente il rimborso delle somme pagate ai danneggiati.
- Risarcimento danni: Il conducente può essere chiamato a risarcire personalmente tutti i danni, compresi quelli morali e biologici.
In Conclusione
Guidare in stato di ebbrezza non è solo un comportamento irresponsabile, ma un vero e proprio reato con conseguenze gravi. La legge
italiana, attraverso l'articolo 186 del Codice della Strada, impone sanzioni severe per chi viene colto alla guida sotto l'effetto dell'alcol.
Queste misure sono pensate per dissuadere i conducenti e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Ricordiamoci sempre
che un momento di leggerezza può avere conseguenze devastanti, sia per noi stessi che per gli altri.