DELITTO DI ESTORSIONE E DELITTO DI ESERCIZIO ARBITRARIO DELLE PROPRIE RAGIONI



Con ordinanza n. 50696/2019 le sezioni semplici della Cassazione hanno rimesso alle Sezioni Unite la questione relativa alla distinzione tra il delitto di estorsione e quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

La questione particolarmente dibattuta nella giurisprudenza, richiedeva una pronuncia nomofilattica delle Sezioni Unite in ordine a tre domande:

a.  Se i due delitti si differenziano per l’elemento oggetto o per quello psicologico

b.  Se l’elemento psicologico concerne il mero uso di violenza e minaccia oppure se deve essere accertato anche lo scopo per cui queste vengono poste in essere

c.  Se il delitto di esercizio arbitrario sia un delitto comune oppure un delitto proprio e, in tal caso, se sia un delitto propri di mano propria o se possa essere commesso anche da soggetti terzi

Al fine di dare risposta a tali domande è, in primo luogo, necessario premettere una breve disamina dei due delitti.


Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (anche delitto di ragion fattasi) tutela la corretta amministrazione della giustizia, in particolare la tutela arbitraria delle proprie ragioni.

Ai sensi dell’art. 393 c.p., infatti, è punito chiunque usando violenza o minaccia contro le persone, si fa ragione da sé al fine di esercitare un proprio diritto, quando, al contrario, per la tutela di quest’ultimo, poteva ricorrere all’autorità giudiziaria.

L’elemento soggettivo è quello del dolo specifico, cioè la coscienza e volontà di usare violenza e minaccia al fine di far valere un proprio diritto.


Diversamente, il delitto di estorsione tutela il patrimonio altrui da atti di violenza compiuti avverso le persone.

L’art. 629 c.p. punisce chiunque si procuri un ingiusto profitto con danno altrui, costringendo taluno a fare o omettere qualcosa e mediante minaccia o violenza.

L’elemento soggettivo richiesto è quello del dolo generico, cioè la mera coscienza e volontà di procurarsi un ingiusto profitto con danno altrui.

Informazioni

Consenso al trattamento dei propri dati personali ai sensi dell'art. 23 del D.LGS 196/2003 *

Privacy Policy